Il settore turistico si sta dimostrando una colonna portante per l’economia italiana, con una crescita significativa della presenza di visitatori stranieri e un aumento delle loro spese. Tuttavia, questo boom turistico si contrappone a una serie di sfide che frenano altri settori cruciali, come la manifattura e le costruzioni, mentre il caro energia aggiunge ulteriore pressione.
Secondo i dati più recenti, la presenza di turisti stranieri in Italia è aumentata del 14% rispetto al 2023. Nei primi due mesi dell’anno, questi visitatori hanno speso il 20% in più rispetto all’anno precedente, un segnale forte della vitalità di questo settore. Il turismo contribuisce ora al 15% del prodotto interno lordo (PIL) italiano, diventando un elemento essenziale per l’economia nazionale.
Contrariamente alla performance brillante del turismo, l’industria manifatturiera italiana sta attraversando una recessione che dura da 16 mesi. La crisi del settore industriale è aggravata dagli alti costi dell’energia, che pesano significativamente sui settori ad alto consumo energetico come la chimica, i materiali edili, la lavorazione dei metalli, la carta e il packaging. A giugno, il costo dell’elettricità in Italia era del 42% più alto rispetto alla Germania, del 74% più alto rispetto alla Francia e dell’84% più alto rispetto alla Spagna. Questo extra costo riduce la competitività delle industrie italiane, limitandone la capacità di crescere e innovare.
Anche il settore delle costruzioni sta vivendo un momento difficile. Da aprile, con l’ultima stretta al Superbonus, il fatturato delle costruzioni è in calo. Questo incentivo fiscale, che aveva dato una spinta significativa al settore, è stato ridotto, causando un rallentamento delle attività e un conseguente calo del fatturato.
L’agricoltura italiana sembra essere in calo strutturale quest’anno. Le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla mancanza di manodopera e agli alti costi di produzione stanno mettendo a dura prova uno dei settori tradizionalmente forti dell’economia italiana.
Nel contesto europeo, l’Italia sta crescendo molto meno della Spagna, poco meno della Francia e della media dell’area euro. Tuttavia, il dato positivo è che l’economia italiana continua a crescere, mentre la Germania sta arretrando. Questo offre un certo sollievo, ma non nasconde le difficoltà strutturali che il paese deve affrontare.
Il turismo rappresenta una luce in un panorama economico italiano altrimenti complesso e difficile. Mentre questo settore continua a trainare l’economia, la manifattura, le costruzioni e l’agricoltura affrontano sfide significative. L’alto costo dell’energia è un problema cruciale che richiede soluzioni urgenti per sostenere la competitività delle industrie italiane. Solo affrontando queste sfide strutturali, l’Italia potrà garantire una crescita economica sostenibile e duratura nel lungo termine.