Non sono tardate ad arrivare le proteste degli autotrasportatori dopo l’annuncio di sabato scorso del Presidente della Toscana Eugenio Giani della costituzione entro l’anno di Toscana Strade Spa, la società che gestirà la Fi-Pi-Li e, soprattutto, il pedaggio che la Regione ha intenzione di introdurre per i mezzi pesanti.
A questo proposito è intervenuto il Segretario Generale di Unilavoro PMIA Autotrasporto e Coordinatore Nazionale di Prima Tras Roberto Galanti che ha condannato la logica selettiva di applicare il pedaggio solo ai mezzi pesanti.
“L’orientamento della Regione è deleterio per una serie di motivi: in primo luogo attiva un pericoloso principio del pro domo sua che applicato all’uso delle infrastrutture territoriali è destinato a generare solo ostacoli; in secondo luogo, nel medio-lungo periodo, non sono da escludere ulteriori aumenti economici sulle merci che rischiano di rincarare ancor di più; in ultimo è preventivabile il dirottamento del traffico verso percorsi alternativi fuori dall’infrastruttura primaria. Pertanto Prima Tras (l’organizzazione che raggruppa le associazioni dell’autotrasporto, ndr) ha convocato i propri organi per studiare come poter manifestare il proprio dissenso nei confronti della decisione della Regione Toscana, con la volontà di coinvolgere nella protesta anche i prefetti delle città interessate dal provvedimento”.