di Jessica Kolaj
Il Governo ha annunciato nuove regole per l’ingresso in Italia delle persone provenienti dai Paesi europei e da quelli extraeuropei: obbligo di tampone negativo per tutti; obbligo di tampone negativo con quarantena di 5 giorni per i non vaccinati provenienti dall’Ue; obbligo di tampone negativo con quarantena di 10 giorni per i non vaccinati provenienti da altri continenti.
La stretta del Governo Draghi ha irritato non poco l’Ue, ma non solo.
“L’ulteriore giro di vite su tamponi e quarantena – afferma Antonino Inguaggiato, Presidente Nazionale di Unilavoro PMI – rappresenta un’altra mazzata per il settore del turismo, visto che stando alle stime delle campagne vaccinali degli altri paesi dell’Ue risulterebbe vaccinato meno del 60% dei cittadini. Venire in Italia per stare 5 giorni rinchiusi e soltanto dopo iniziare a godersi la vacanza potrebbe essere un deterrente. Scontato dire che le disdette sono già moltissime e per il turismo potrebbe essere il colpo di grazia. Da nostre indagini risulta già un crollo di oltre il 50% rispetto a due anni fa, con forti ripercussioni su tutto l’indotto. Ricordiamo che il Green Pass è stato concepito come provvedimento per far circolare i cittadini all’interno dell’Ue senza troppi problemi ma questa nuova direttiva certamente non incentiva chi vuole farsi un viaggio in Italia. E non solo: le rocambole continue sulle regole non fanno altro che generare e alimentare il disorientamento dei turisti che, immancabilmente, opteranno per altre mete. Con conseguenze disastrose sull’economia”.