“Tutti insieme”. È il ‘credo’ che ho cercato di infondere all’inizio di questa nostra avventura; il ‘credo’ su cui ho insistito durante il cammino; quello che non mi stancherò di ripetere anche nel nuovo anno ormai alla finestra. E continuerò a farlo con la fermezza di chi è convinto che le performances d’eccellenza siano quelle frutto di un impegno corale e non di un assolo, anche se ad opera di un grande strumentista. Se Unilavoro è diventata oggi una solida certezza nelle sedi istituzionali e nei rami d’impresa, una realtà credibile, accreditata e riconosciuta tra chi lavora e chi amministra lo deve solo al fatto che ognuno di noi ha messo a disposizione degli altri la sua professionalità e le proprie competenze. E, perché no, anche quel pizzico di estro e creatività che certamente non guastano se messi a servizio di preparazione e conoscenza.
Guardo all’anno che stiamo per lasciarci alle spalle con la consapevolezza di essere alla guida di un gruppo consolidato e vincente, che ha avuto la capacità di tenere fede ai programmi concordati e la caparbietà di centrare gli obiettivi stabiliti nonostante le difficoltà di un’attualità ancora molto complicata per famiglie e imprese, che necessitano di soluzioni definitive e non di sostegni temporanei. Allentare la morsa della burocrazia che attanaglia le aziende e sostenerne la decontribuzione fiscale deve essere priorità di questo nuovo Esecutivo a cui faccio il mio più sincero in bocca al lupo e a cui ribadisco che oggi legiferare con un occhio di riguardo nei confronti della piccola e media impresa è diventato una necessità se si vuole alimentare con concretezza il motore principale di un’economia che, dal suo canto, va sostenuta con la detassazione degli stipendi dei lavoratori.
È con queste convinzioni e la determinazione propria del nostro Dna che ci proiettiamo verso le nuove sfide che ci attendono. Che vogliamo vincere rigorosamente “tutti insieme”.
Un sentito Buon Natale Unilavoro.
Vito Frijia